Come fare le castagne candite

Ecco una ricetta facile per le castagne candite fatte in casa che richiede marroni , che sono le castagne più grandi e di qualità superiore che sono più facili da sbucciare. Sono generalmente più costosi delle castagne più piccole (quelle che gli italiani chiamano castagne ), ma sono meno labour intensive e molto più visivamente impressionanti.

Questo modo di bruciare le castagne, facendole bollire in uno sciroppo di zucchero, è nato nel sud della Francia e dell'Italia settentrionale intorno al XV o al XVI secolo. Sono un piacere comune durante il periodo natalizio e il nuovo anno. La prima ricetta conosciuta per loro risale alla corte di Luigi XIV a Versailles e al grande chef La Varenne.

Fanno un meraviglioso regalo di Natale o un regalo di hostess.

Cosa ti serve

Come farlo

  1. Sbucciare le castagne e aggiungerle a una grossa pentola di acqua bollente leggermente salata. Fateli bollire per circa 20 minuti, quindi togliete la pentola dal fornello e lasciate le castagne immerse nell'acqua calda per altri 5 minuti.
  2. Togli le castagne una alla volta con un mestolo forato, staccando la pelle sottile che copre le noci ma facendo attenzione a non danneggiare le noci stesse (saranno morbide). Dopo averli pelati, trasferirli in una padella larga in acciaio inossidabile.
  1. Prendere un'altra pentola e sciogliere lo zucchero nell'acqua a fuoco basso. Aggiungi il baccello di vaniglia, se lo stai usando, e fai sobbollire lo sciroppo, mescolandolo delicatamente con un cucchiaio di legno, finché lo sciroppo non si addensa un po '(vuoi che rimanga abbastanza fluido).
  2. Versare lo sciroppo sulle castagne e lasciarle bollire a fuoco molto basso per 30 minuti, quindi spegnere il fuoco e lasciarli riposare per altri 10 minuti.
  3. Togliere le castagne una alla volta e disporle su un piatto da portata.
  4. Servili con panna montata non zuccherata. Puoi anche cospargerli con brandy, o servirli in piccole tazze, con un po 'di sciroppo su di loro. Puoi anche solo servirli da soli o in uno dei vari modi suggeriti nel link sottostante.

[A cura di Danette St. Onge